martedì 19 ottobre 2010

Il Corpo dei desideri: viaggio tra i 5 sensi per stanare l'anima

Amici carissimi,
vi giro la bellissima iniziativa del Circolo Letterario Bel-Ami:
Serata letteraria

Sabato 23 ottobre Il Circolo Letterario Bel-Ami apre la stagione di eventi 2010-2011 con un incontro tutto dedicato alla letteratura e al suo rapporto con il corpo, declinato nei 5 sensi: gusto, olfatto, tatto, udito, vista. 
"Il Corpo dei desideri", questo il tema della serata, è l'occasione per presentare l'ultimo lavoro di Pierfrancesco Matarazzo, la raccolta di racconti "Il Corpo" (edizioni Giulio Perrone LAB). Corpo con la "C" maiuscola, come dialettica tra sorgente e gabbia del desiderio che si traduce, per l'autore, in parola scritta.

La serata sarà divisa in due momenti: prima, il Corpo come fonte di desideri al quale essi stessi attingono e da cui partono per realizzarsi e trovare manifestazione concreta e tangibile attraverso i cinque sensi. Un Corpo che però, non solo è pulsione ma che si fa anche barriera, prigione in cui i desideri restano imbrigliati. I sensi diventano così la controprova dell'impossibilità di concretizzare i propri desideri.
Durante la serata, il pubblico potrà partecipare ad un percorso esplorativo dei propri sensi e dei desideri in essi raccolti. L'evento vedrà anche la partecipazione del fotografo Giovanni Liberatore.


Costo della serata (con buffet incluso)
soci simpatizzanti e ospiti: 10 euro (oppure 15 euro con l'acquisto del libro)
soci effettivi: entrata gratuita (oppure 5 euro con l'acquisto del libro)



Ecco il link dell'evento su facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=161657237197765

domenica 17 ottobre 2010

Osteria La Sol Fa - Roma

Amici carissimi,
lo sapete che di solito sono ipercritica e sempre alla ricerca del "neo" nei luoghi dove vado a mangiare. Ebbene questa volta è stato tutto veramente perfetto.
Mi avevano consigliato quest'osteria dalle parti Santa Croce, dicendomi che il posto era molto carino e si mangiava bene. Il locale è in una traversa di Via Santa Croce in Gerusalemme, di fronte al rinomato ristorate Ottavio, che devo dire questa sera non mi è mancato nemmeno un attimo (nonostante io lo ritenga veramente l'eccellenza per il pesce a Roma).
Ma torniamo a La Sol Fa. Locale molto carino, curato e accogliente, si respira un'atmosfera solare e conviviale. I proprietari giovani, molto simpatici e professionalissimi curano il servizio e l'accoglienza nel minimo dettaglio. Si vede che hanno alle spalle una lunga storia di "cucina" alle spalle. Carla (figlia d'oste di tradizione romana dal 1938) è in cucina insieme al figlio Claudio. Un menù romano veramente d'eccellenza, tanto quanto la carta dei vini che si sta addirittura perfezionando. Il cibo di ottima qualità e cucinato meravigliosamente bene.
Sono stata fortunata, mi avevano riservato anche "il terrazzino di Giulietta" romanticissimo e intimo, che al tempo stesso permette di avere uno sguardo sull'intero locale. Appena arrivata mi hanno offerto delle "coppiette" di maiale ed io che sono sempre stata scettica nei confronti di coppiette, trippa, coda & co, sono rimasta letteralmente a bocca aperta. Buonissime. Ma la perfezione l'ho raggiunta con il primo. Pasta al sugo di coda alla vaccinara. Perfetto! Mai mangiato così buono. Finalmente ho assaggiato una carbonara non "pannosa" con guanciale e pancetta, che davano il giusto mix di saporito e croccante. Lo spezzatino era "un burro", cucinato a fuoco lento, speciale per il mio palato, e le "patate alla cafona" le consiglio decisamente. Una rivisitazione delle classiche patate al forno con aggiunta di pomodorini, mozzarella e cipolla. Gustosissime. E dato che il primo alla coda era stato graditissimo, di certo non mi sono fatta scappare anche un assaggino di coda per secondo. Ottime le crostate, la torta di mele fatta con strato di frolla sotto, sopra e mele e zucchero nel mezzo. Non sono riuscita ad assaggiare il loro famoso tiramisù con le macine del mulino bianco perchè proprio non ce la facevo più. Anche il vino, ovviamente laziale, mi è piaciuto molto: un Raverosse del 2006 cantina Cincinnato. I proprietari sono talmente perfezionisti nella cura delle materie prime offerte ai loro ospiti  che, ovviamente non tutti i giorni possiamo assaggiare tutte le pietanze, dipende dalla qualità dei prodotti trovati (tutti rigorosamente a km zero).
Dopo quello che vi ho detto, ancora siete davanti al monitor del pc e non all'Osteria La Sol Fa? Allora vi convinco io. Il prezzo, decisamente ottimo. Due mezzi primi, due secondi, 1 contorno, 1 vino, dolce, caffè e vino dolce (offerto dalla casa) in tutto 55 euro.

OSTERIA LA SOL FA
Via Germano Sommeiller, 19
00185 Roma
06 702 7996




Domenica 17 ottobre e le Sagre laziali

Amici carissimi,
ho due sagre da segnalarvi oggi.
La prima è a Bellegra, organizzata dalla proloco locale ed è la SAGRA DELLE TACCHIE AI FUNGHI PORCINI. Ecco il programma:

DOMENICA 17 OTTOBRE 
Ore 10,00  APERTURA MERCATINO DI ARTIGIANATO
Ore 11,00  VISITE GUIDATE ALLE GROTTE DELL’ARCO
Ore 12,00  APERTURA STAND GASTRONOMICI PER IL  PRANZO A BASE DI TACCHIE E  PORCINI
Ore 13,00  INTRATTENIMENTO MUSICALE
Ore 15,00  VISITE GUIDATE ALLE GROTTE DELL’ARCO ED AL CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Ore 18,00  SPETTACOLO MUSICALE

E’ POSSIBILE PRANZARE E CENARE PRESSO I DUE PUNTI DI DISTRIBUZIONE (in Piazza del Municipio e Piazza Wojtyla) CON UN MENU’ DA 12 Euro CHE COMPRENDE:
  • 1 FETTA DI PANE CON FUNGHI PORCINI
  • 1 PIATTO DI TACCHIE AI FUNGHI PORCINI
  • 1 SECONDO DI CARNE E FUNGHI PORCINI
  • 1 BICCHIERE DI VINO O ½ ACQUA

PREVISTO ANCHE MENU’ PER BAMBINI DA 7 Euro CON  COTOLETTA, PATATINE, COCA COLA
Info e contatti direttamente sul sito del comune di Bellegra: http://www.bellegra.ablaweb.com/news/SAGRA-DELLE-TACCHIE-AI-FUNGHI-PORCINI/0000000014
La seconda sagra è la 8 edizione 
SAGRA DELLA POLENTA
17 Ottobre - Piazza IV Novembre


Da sempre, la Sagra della Polenta, organizzata in concomitanza con la processione che riconduce la statua del Santo Patrono nella chiesa di Sant'Antimo, rappresenta l'occasione per una scampagnata autunnale. La polenta, piatto tradizionale della cucina locale, diventa l'occasione per un incontro non solo alimentare. Resistendo alle logiche commerciali, gli organizzatori hanno deciso di valorizzare questo piatto e coltivare la memoria della cultura contadina ormai quasi perduta. Parlare di questo piatto evoca ricordi di un mondo ormai smarrito e affascinante, nel quale affondano le radici della nostra tradizione.
La preparazione della polenta osserva una tecnica affinata, unita a tempi piuttosto lunghi: il "mastro polentaio", infatti, non concede nemmeno una porzione del suo tesoro biondo se non ha bollito per almeno tre ore nei tradizionali paioli di rame...e un continuo cambio di uomini a rimestare. Rispettando la usanze del paese la polenta viene servita in scifi di legno che, rappresentano un omaggio da conservare come ricordo.
Il menu prosegue con grigliata mista di carne, verdure accompagnate da buon vino del posto.
La festa prevede anche l'esibizione di gruppi musicali dal vivo. (fonte http://www.eventiesagre.it/Eventi_Sagre/11492_Sagra+della+Polenta.html)

Datevi da fare!!!!!!